Dalla fondazione al XX secolo

Palermo Capitale italiana della Cultura 2018

Le ragioni per cui Palermo è stata eletta Capitale Italiana della Cultura nel 2018 sono, anche se non in maniera esclusiva, di natura storica. Nel corso dei secoli questa città ha dimostrato di poter superare gli ostacoli che si opponevano ad una convivenza pacifica di culture diverse. La città, infatti, è il prodotto di secoli di dominazioni straniere e dimostrazione della capacità dei suoi abitanti di elaborare un’identità sincretica e generare un originale e ibrido patrimonio culturale. Quella che segue è una sintesi delle vicende storiche della città:

VII Secolo a.C.

Viene fondata dai Fenici con il nome Ziz (Fiore).

Nel 254 comincia la conquista della città da parte dei Romani e viene mantenuto il nome di Panormos (in greco tutto porto) che le avevano dato i greci.

III Secolo a.C.
VI Secolo d.C.

Nel 535 Belisario, generale dell’Impero Bizantino, occupa la Sicilia e l’annette all’impero, dando inizio ad una dominazione che durerà tre secoli e che lascerà un’impronta sulla cultura della città.

Nell’831 gli arabi invadono la Sicilia e conquistano Palermo (Balarm in arabo) e ne fanno la capitale del loro regno. Nei due secoli di dominazione araba, a Palermo furono costruite più di 300 moschee.

IX secolo d.C.

VII Secolo a.C.: Viene fondata dai Fenici con il nome Ziz (Fiore).

III Secolo a.C.: Nel 254 comincia la conquista della città da parte dei Romani e viene mantenuto il nome di Panormos (in greco tutto porto) che le avevano dato i greci.

VI Secolo d.C.: Nel 535 Belisario, generale dell’Impero Bizantino, occupa la Sicilia e l’annette all’impero, dando inizio ad una dominazione che durerà tre secoli e che lascerà un’impronta sulla cultura della città.

IX secolo d.C.: Nell’831 gli arabi invadono la Sicilia e conquistano Palermo (Balarm in arabo) e ne fanno la capitale del loro regno. Nei due secoli di dominazione araba, a Palermo furono costruite più di 300 moschee.

XI Secolo d.C.: Nel 1072 i Normanni, attaccano la città. Il Re Ruggero riesce a portare sotto il suo controllo tutto il Sud della penisola e a farsi incoronare Re di Sicilia nel 1132. Re Ruggero permette e favorisce una convivenza pacifica tra i diversi gruppi etnici che popolano la città e una loro “divisione del lavoro” e dei loro quartieri di residenza: gli arabi rimasero nel quartiere della Kalsa, dove si erano stabiliti al tempo della dominazione araba), occupandosi di commercio; i latini risiedono nelle zone dell’Albergheria e i Greci attorno alla Cattedrale. Grazie alla politica illuminata del Re Ruggero II, la città vive un periodo fiorentissimo sia nelle arti che nel commercio. La corte di Re Ruggero è ammirata da tutti i sovrani occidentali

XII Secolo d.C.: nel 1194 Palermo viene conquistata dal sovrano tedesco Enrico VI, Imperatore del Sacro Romano Impero della dinastia degli Hohenstaufen. Inizia così in Sicilia una nuova epoca che raggiunge il massimo splendore con Federico II, figlio di Enrico VI e della normanna Costanza d’Altavilla.

XIII-XV Secolo d.C.: Nel 1266 Manfredi, figlio di Federico II di Svevia viene sconfitto e ucciso da Carlo d’Angiò, fratello del Re di Francia e la Sicilia diventa un regno angioino. Nel 1282 però Carlo, dopo una serie di rivolte contro il suo regno, lascia l’isola e la Sicilia diventa dominio della Spagna aragonese. Gli aragonesi regneranno in Sicilia sino al 1510, anno della morte di Re Ferdinando II d’Aragona.

XV-XX Secolo d.C.: Nel 1494, la Sicilia viene annessa alla Spagna e Palermo diventa sede dei Viceré spagnoli. In questo periodo in città vengono eretti splendidi palazzi e cappelle gentilizie.

Da qui in poi Palermo resta sotto sotto il dominio spagnolo, a parte qualche breve periodo in cui la città passò sotto la dominazione dei Savoia (1713-1718) e Austriaca (1720-1735). Dopo il regno degli spagnoli Borboni, iniziato nel 1806, al quale pone fine Garibaldi con la spedizione dei Mille nel 1860, la Sicilia viene annessa al Regno d’Italia. Nel primo ventennio del XX secolo Palermo vive un’epoca di grande crescita economica e di fioritura culturale, anche grazie a imprenditori illuminati (Florio, Ingham, Withaker).

Esercizio

Video

Anche questo video riassume molto concisamente i momenti cruciali della storia della città e mostra monumenti che riflettono il suo carattere multiculturale.

  1. Come chiamavano Palermo i greci?
  2. Quali popoli conquistarono Palermo?
  3. Chi conquistò Palermo nell’831?
  4. Chi tolse la città di Palermo agli arabi? Come si chiamava la dinastia che li sconfisse?
  5. Si vedono i segni in città della presenza degli stranieri che vi vissero in passato?
  6. Dove fu costruito il Palazzo dei Normanni?
  7. Quando diventò re di Sicilia il normanno Ruggero
  8. Com’è la Cappella Palatina? Che cosa la distingue?

Conversazione

Conversazioni in coppia da registrare, postare e commentare sulla nostra piattaforma. Nella loro conversazione gli studenti dovranno rispondere alle seguenti domande:

  1. Sapevi qualcosa sulla città di Palermo prima di cominciare il nostro corso?
  2. Quale aspetto della sua cultura o quale periodo della sua storia t’interessa maggiormente?
  3. Se tu dovessi scrivere un saggio su uno dei personaggi o fatti storici menzionati nei brani che abbiamo letto, quale sceglieresti?
  4. Quest’argomento ha qualcosa a che fare con quello che studi?

Ricerca

Ricerca in collaborazione: in gruppi di 2 o al massimo 3 persone gli studenti devono scegliere un elemento della storia di Palermo (un re, un monumento, un fatto storico, etc.) o del territorio (la Conca d’Oro, il Monte Pellegrino, i fiumi, etc) e presentarlo alla classe.

Le muqarnas. Nel video che avete visto, si menzionano le muqarnas, magnifici lavori d’intaglio realizzati da maestri di scuola fatimide e iranica, tipici degli edifici arabi del Ifriqiya e della Persia. Le muqarnas sono cassoni lignei dipinti con immagini di animali reali o fantastici, piante e anche figure umane, quest’ultime vietate dalla tradizione mussulmana. Torneremo su questo, parlando dell’arte e dell’architettura normanna. Qui questo breve riferimento serve solo a sottolineare la presenta di maestri dell’intaglio arabi nella Palermo Normanna.