La cubaita

Se nel periodo natalizio vi trovate in Sicilia, mangerete la cubàita, giuggiulena in dialetto, perché il principale ingrediente è il sesamo, indicato appunto con il termine giuggiulena.
La cubàita consiste in semi di sesamo versati nel miele e fissati dallo zucchero caramellato. Alcuni pasticceri ne creano una versione arricchita aggiungendovi mandorle e scorzette di arancia candite.
La preparazione della cubaita è piuttosto lunga poiché richiede un riposo di ventiquattr’ore. In genere la cubaita viene tagliata a rombi o rettangoli, a volte cosparsa di confetti colorati e a volte viene presentata su aromatiche foglie di arancio. La cubaita come altri dolci siciliani è un’eredità della pasticceria araba. Infatti in arabo il termine ǧulǧulān/ǧulǧalān (جلجلان) significa seme di coriandolo o di sesamo.

  1. In quale periodo dell’anno si mangia la cubàita?
  2. Quali sono gli ingredienti principali?
  3. Si può preparare rapidamente?
  4. Da dove deriva il suo nome in dialetto?