Torino capitale della cioccolata e del caffè

Ferrero

Comunicazione e cioccolato dall’800 in poi

Torino è conosciuta come la capitale italiana del cioccolato. Ma quando è iniziato questo

connubio tra il capoluogo piemontese e questa deliziosa miscela di zucchero e cacao? Si racconta che nel 1560 il duca Emanuele Filiberto di Savoia offrì ai cittadini torinesi una tazza di cioccolata calda per festeggiare il trasferimento della capitale ducale da  Chambéry a Torino. Il compositore Giuseppe Pietri ha persino composto un duetto intitolato Cioccolatini cioccolatin per la sua operetta Addio giovinezza, ambientata a Torino.

Lavazza

Nel 1995 Luigi Lavazza aprì la sua prima drogheria nel centro di Torino. Luigi era un uomo curioso e pieno di spirito d’iniziativa e così cominciò a studiare l’origine della pianta del caffè e a creare delle miscele. La miscelazione può essere considerata un’arte, le cui ricette sono spesso segrete.

La cultura del caffè. Da Lavazza a Starbucks, da una piccola drogheria ad una grande catena

“Bevo quaranta caffè al giorno per essere ben sveglio e pensare, pensare, pensare a come poter combattere i tiranni e gli imbecilli. Sarà senz’altro un veleno, ma un veleno lentissimo: io lo bevo già da settant’anni e, finora, non ne ho mai provato i tristi effetti sulla mia salute…” Voltaire

La mappa dei caffè storici della città

Usando l’app izi.travel, crea una mappa dei caffè storici di Torino, Punto di partenza è Baratti in piazza Castello. Ogni punto sulla mappa, indicante la presenza e la posizione di un caffè storico deve fornire una brevissima descrizione del locale, dal suo interno alla sua storia e ai suoi frequentatori.