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Cerca informazioni sui dolci torinesi al seguente link:
- Quali sono i dolci più rinomati?
- Quali caratteristiche hanno? E quale di questi dolci ti sembra avere una storia più interessante?
- Hai mai assaggiato alcuni di questi dolci?
- In quale epoca la produzione dolciaria di Torino raggiunge un momento di grande sviluppo?
- Perché i biscotti savoiardi portano questo nome?
Torino capitale della cioccolata e del caffè
Ferrero
Torino è conosciuta come la capitale italiana del cioccolato. Ma quando è iniziato questo connubio tra il capoluogo piemontese e questa deliziosa miscela di zucchero e cacao? Si racconta che nel 1560 il duca Emanuele Filiberto di Savoia offrì ai cittadini torinesi una tazza di cioccolata calda per festeggiare il trasferimento della capitale ducale da Chambéry a Torino. Il compositore Giuseppe Pietri ha persino composto un duetto intitolato “Cioccolatini cioccolatin” per la sua operetta Addio giovinezza, ambientata a Torino.
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Trova la risposta alle seguenti domande, consultando il sito indicato qui sotto. Nelle tue risposte devi usare solo frasi complete:
https://www.ferrero.it/Una-storia-di-famiglia
- Quali sono le origini di Ferrero che è adesso un’azienda multinazionale?
- Qual è il prodotto locale su cui si basano le fortunate invenzioni dolciarie di Ferrero?
- Che cos’è il Giandujot, il primo prodotto della fabbrica Ferrero e quali sono i suoi ingredienti?
- Che cosa succede nel 1948 che blocca la produzione della Ferrero?
- Quando avviene l’espansione di Ferrero in Europa? E in quale paese precisamente? Come si chiama il prodotto lanciato sul mercato a quel tempo? Cosa contiene?
- Che cos’è il “Treno dei bimbi” e chi l’ha ideato? Qual era la passione di questa persona e come ha favorito la produzione Ferrero?
Lavazza
Nel 1995 Luigi Lavazza aprì la sua prima drogheria nel centro di Torino. Luigi era un uomo curioso e pieno di spirito d’iniziativa e così cominciò a studiare l’origine della pianta del caffè e a creare delle miscele. La miscelazione può essere considerata un’arte, le cui ricette sono spesso segrete.
La cultura del caffè.
Da Lavazza a Starbucks, da una piccola drogheria ad una grande catena:
“Bevo quaranta caffè al giorno per essere ben sveglio e pensare, pensare, pensare a come poter combattere i tiranni e gli imbecilli. Sarà senz’altro un veleno, ma un veleno lentissimo: io lo bevo già da settant’anni e, finora, non ne ho mai provato i tristi effetti sulla mia salute…” Voltaire
Conversazione
Come si differenzia l’esperienza in un antico caffè da quella a Starbucks? Che diversi stili di vita riflettono?
La mappa dei caffè storici della città.
Crea una mappa dei caffè storici della città. Punto di partenza è Baratti in piazza Castello. Ogni punto sulla mappa, indicante la presenza e la posizione di un caffè storico, deve fornire una brevissima descrizione del locale, dalla sua storia suo interno.