Quando nel 1030 il Duca di Napoli donò la città di Aversa (Campania) ai mercenari normanni che lo avevano aiutato nella guerra con il principato di Capua, si stabilì il luogo da cui i Normanni avrebbero cominciato le loro conquiste nel Sud d’Italia. Nel giro di un secolo, infatti, i Normanni conquistarono tutto il Meridione e diedero vita al Regno di Sicilia, che incluse nel 1139 anche il Ducato di Napoli.
La dinastia normanna degli Altavilla governò il Regno di Sicilia con capitale a Palermo sino al 1195. Quando re Ruggero d’Altavilla arrivò a Napoli nel 1140 fu accolto, secondo la cronaca del tempo, con grandi onori. In realtà mise fine all’indipendenza della città e accentrò tutti i poteri nelle sue mani generando un malcontento che sfociò in seguito in forti tensioni sociali e politiche mai veramente risolte dai suoi successori.
Al governo del regno la dinastia degli Altavilla seguì quella degli svevi Hoenstaufen. Federico II che divenne re solo nel 1208, quando raggiunse la maggior età, mantenne la sua residenza a Palermo ma istituì a Napoli un’università per formare le magistrature del suo regno. Per il giovane Federico II governare non fu facile. Ci furono infatti delle rivolte a Napoli e in Calabria e tensioni con il papato (Federico II, a causa della sua insofferenza verso l’autorità papale fu scomunicato).
Federico II si distinse per la sua attenzione verso l’arte e la cultura, sia quella letteraria che giuridica e per aver favorito la convivenza pacifica nel suo regno tra le varie etnie che lo abitavano.
- Che rapporti c’erano tra il Principato di Capua e il Ducato di Napoli nel XII secolo? I Normanni ne approfittarono?
- Fu molto liberale nei confronti del Ducato di Napoli il re Ruggero II?
- Che cosa fece Federico II di Svevia per preparare i magistrati del suo regno?
- Per che cosa viene lodato Federico II?