L’opera dei pupi. Storia
L’Opera dei Pupi (dal latino pupus, che significa bambino o marionetta) è un tipo di teatro delle marionette che racconta le gesta di Carlo Magno e dei suoi paladini, rielaborando cioè i romanzi e i poemi medievali del ciclo carolingio. Molti studiosi fanno risalire la sua nascita alla metà dell’Ottocento, ma altri al Settecento ed altri ancora al Seicento. I pupi che sono fatti e dipinti a mano, sono riccamente decorati e cesellati. La struttura in legno dei pupi di Palermo, al contrario di quella più fissa dei pupi di Catania, è difficile da manovrare perché è molto articolata per permettere una grande varietà di movimenti. Il puparo (chi fa i pupi e li manovra) scrive o improvvisa le scene e con la sua voce anima e riempie di pathos i personaggi e lo spettacolo. Quella dell’Opera dei pupi è una forma d’arte molto apprezzata, tanto da essere stata inclusa nel 2008 dall’UNESCO tra i Patrimoni Orali dell’Umanità.
Sentiamo adesso che cosa dice un puparo del suo mestiere: